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Si attende la sentenza della CGE sul sistema italiano delle scommesse

Continua la disputa tra i bookmaker e il sistema italiano sulla raccolta scommesse, il famoso bookmaker Stanleybet porta aventi la sua causa. 



In Italia come tutti sappiamo non è possibile accedere ai bookmaker che non hanno regolare licenza AAMS (perchè "non sicuri"), se non accedendo con DNS specifici, in molti chi chiedevano se questo è giusto, in realtà i bookmaker pur rispettando le normative europee non possono poi esercitare nei paesi come il nostro ad esempio, il problema di fondo è che in pratica l'Italia non può tassare questi bookmaker che pagano già le tasse nei rispettivi paesi in cui hanno la sede legale, bookmaker come stanleybet o come lo era bwin.com vengono dichiarati non sicuri mentre in realtà sono più che affidabili. Alla fine chi paga è sempre il consumatore, perché i bookmaker pur di essere presenti aprono con licenze regolari in Italia vedi bwin.it, ma offrendo di fatto quote più basse, ed offerte promozionali per i nuovi iscritti decisamente meno convenienti.


Stanleybet sul proprio sito http://bet.stanleyint.com/chisiamo.html scrive così:



La normativa europea
Stanleybet è considerata una delle compagnie meglio posizionate a trarre vantaggi dai cambiamenti in corso nelle normative che regolano la maggior parte dell’industria delle scommesse in Europa, cambiamenti che apriranno molti nuovi mercati alla concorrenza.
La normativa europea e la giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea garantiscono a Stanleybet il diritto di accesso ai mercati di scommesse sportive in Europa. Ad ogni modo questo diritto è negato da diversi Stati Membri che in modo incoerente, sproporzionato e sbagliato impediscono tale accesso, rivendicando la necessità di proteggere il consumatore sebbene esistenti evidenze e ricerche dimostrano il contrario (Report: il problema del gambling in Europa).



Ecco anche due articoli presenti sul sito AGICOSCOMMESSE


STANLEY, IL 16 FEBBRAIO SENTENZA CGE

E' prevista per il prossimo 16 febbraio la sentenza sul caso Costa-Cifone

E' attesa per il prossimo 16 febbraio la sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso Costa-Cifone, relativa alla legittimità del sistema concessorio italiano per le scommesse sportive e alla conformità delle norme interne al Trattato Ue. La Corte dovrà chiarire se nel settore delle scommesse su eventi sportivi il concetto di libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi affinché consentano una disciplina nazionale che stabilisca un monopolio in favore dello Stato ed un sistema di concessioni e di autorizzazioni.  E' prevista per il prossimo 16 febbraio la sentenza sul caso Costa-Cifone.
CGE, NUOVA PRONUNCIA SU SISTEMA ITALIANO
Dopo le sentenze Gambelli e Placanica, la Corte di Giustizia Europea viene chiamata a pronunciarsi su questioni pregiudiziali, promosse da StanleyBet, che riguardano il sistema italiano delle scommesse
Per la terza volta, dopo le storiche sentenze Gambelli (2003) e Placanica (2007), la Corte di Giustizia Europea viene chiamata a pronunciarsi su questioni pregiudiziali, promosse da StanleyBet, che riguardano il sistema italiano delle scommesse. Il bookmaker internazionale opera da tempo nel nostro paese attraverso una fitta rete di raccolta delle scommesse (i cosiddetti CTD, centri trasmissione dati), pur non avendo mai richiesto alcuna concessione italiana. E' infatti in possesso di una concessione comunitaria (nella fattispecie di Malta) e si batte da anni per far dare piena applicazione al principio di libera prestazione dei servizi anche in materia di scommesse. Di volta in volta il bookmaker si è scagliato contro alcuni aspetti della normativa italiana sostenendo che di fatto gli renderebbero impossibile chiedere e ottenere una concessione. Nell'attuale causa (Costa e Cifone), un aspetto in particolare è stato al centro della discussione nell'udienza del 29 giugno scorso: l'obbligo per i concessionari di rinunciare - pena la decadenza del titolo - ai canali di raccolta irregolari. Non esiste ancora una data precisa per l'arrivo della sentenza sui nuovi casi. 







Rinviati al 16 marzo prossimo i tre ricorsi difronte al Consiglio di Stato sui Centri Trasmissione Dati collegati al bookmaker Goldbet. Il Collegio ha accolto l'istanza della compagnia di rinviare ogni decisione in attesa della sentenza della Corte di Giustizia  - attesa per il prossimo 16 febbraio - sul sistema italiano delle scommesse e sulla norma che vieta il rilascio dell'autorizzazione di pubblica sicurezza in assenza di concessione, in Italia, per la raccolta dei giochi. Come si ricorderà, la pronuncia della Corte Europea è stata sollecitata dal bookmaker inglese Stanleybet. Nel ricorso di oggi i titolari dei C.E.D. Goldbet avevano ottenuto ragione presso il Tar Puglia che aveva autorizzato il rilascio della licenza di Pubblica Sicurezza sostenendo che la normativa italiana sia in contrasto con quella comunitaria. Nell'udienza del 16 marzo si esaminerà la richiesta del Ministero degli Interni di sospendere le sentenze del Tribunale Amministrativo pugliese



Si attende la sentenza della CGE sul sistema italiano delle scommesse Reviewed by Filippo on 19:58 Rating: 5

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